Tabelle

Le tabelle vengono generate attraverso funzioni differenti, ciascuna specializzata in un tipo specifico di tabella.

Funzione Tipo di tabella
cat (vars, title, options, &block) Distribuzione di frequenze variabile categoriale
xcat (vars, title, options, &block) Tabelle cat di un set di variabili
md (vars, title, options, &block) Distibuzioni di frequenze di un set di variabili multidicotomy
mc (vars, title, options &block) Distibuzioni di frequenze di un set di variabili multicategory
scale (vars, title, options, &block) Statistiche descrittive di un set di variabili
ord (vars, title, options, &block) Distribuzione di frequenze + statistiche descrittive (media, deviazione standard, ecc.)
xord (vars, title, options, &block) Tabelle ord di un set di variabili
sord (vars, title, options) Tabella scale di un set di variabili + singole tabelle ord
ords (vars, title, options) Tabelle ord di un set di variabili + scale
tbox (vars, title, options, &block) Top-box di un set di variabili
grid (vars, title, options, &block) Distibuzioni di frequenze a totale di variabili singole o multiple a confronto. Una colonnna per variabile
camp (title, options) Distibuzioni di frequenze a totale delle variabili dei pannelli
cbyc (title, options) Distibuzioni di frequenze variabili dei pannelli incrociate per le stesse variabili
vjoin (title, options) Unisce verticalmente più tabelle
hjoin (title, options) Unisce orizzontalmente più tabelle
htjoin (title, header, options) Unisce orizzontalmente più tabelle impostando solo il totale e un’etichetta per le colonne

Se si omette il titolo in cat e ord, viene utilizzata la label della variabile, altrimenti viene lasciato vuoto.

I nomi delle variabili possono essere passati come stringhe (racchiusi da virgolette singole o doppie) o come simboli [1]. Liste di più variabili devono essere racchiuse tra parentesi quadre o devono comunque essere dei vettori [2]. La funzione s è utile per generare sequenze di variabili anche complesse.

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 cat 'd1'
 ord :d5, "D5. Titolo"
 md [:d7_1, :d7_2, :d7_3, :d7_4, :d7_5, :d7_6, :d7_7, :d7_8, :d7_9, :d7_10]
 md s(:d7_, 10)                    # => equivale all'istruzione della riga precedente
 scale s([:v,'.1'], 101..104,199)  # => scale [v101.1, v102.1, v103.1, v104.1, v199.1]

Le variabili utilizzate in cat, ord e nelle grid (con variabili singole), per le ditribuzioni di frequenze, devono essere factor.

Ulteriori opzioni possono essere passate alla funzione all’interno di un blocco, secondo la sintassi:

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 cat ... do
   # istruzioni interne al blocco
   ...
 end

Varie altre personalizzazioni delle tabelle si ottengono modificando i Parametri di configurazione.

Un underscore (_) davanti al nome dell’istruzione commenta l’istruzione e tutto il blocco corrispondente.

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 # questa tabella non viene generata
 _vjoin "D1 + D5" do
   cat :d1 do
     titles "D1"
   end
   ord :d5 do
     w nil, -10, -5, 5, 10
     titles "D5"
   end
 end

Un punto interrogativo (?) dopo il nome dell’istruzione calcola la tavola senza stamparla nel report.

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 cat? :d1

autotab

autotab produce automaticamente tutte le tabelle per un elenco di variabili o, se non specificato, per tutte le variabili del file di dati.

autotab accetta un elenco di variabili e il parametro :drop con l’elenco di variabili da escludere.

Se definiti, autotab riconosce i set di variabili sia di variabili multiple che di variabili singole.

La parte principale della procedura è contenuta nel callback auto_tab che può essere ridefinito per personalizzare l’implementazione.

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# produce le tabelle con il pannello per tutte le variabili del dataset
panels.add :_t, :sesso, :eta, :area
sets.find_all   # i set trovati verranno usati da autotab
m_d7.title "Titolo per il set delle d7_#"
autotab

cat

E’ posibile ottere una tabella con le distribuzioni di frequenza di più variabili. In questo caso è utile attivare la stampa delle etichette delle variabili (varlabel!).

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 varlabel!
 cat [:d1, :d2, :d3]

tbox

Nelle tabelle tbox le percentuali di colonna vengono calcolate sulla la base di ciascuna variabile. Se presenti, i totali di riga si riferiscono alla prima variabile. Può essere opportuno disabilitare i totali di riga con rtotal_.

ord

Per le tabelle ord è possibile specificare una o due variabili. Specificando due variabili, sulla prima variabile vengono calcolate le distribuzioni di frequenze, mentre sulla seconda le statistiche descrittive. E’ possibile specificare i pesi dei valori della variabile con weights (o w).

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 ord :d5
 ord [:d5, :r5]
 ord :d5 do
   w 7, 2.5, 1, 0.5, 0.25
 end

xord

xord produce le singole tabelle con le distribuzioni di frequenza e le statistiche riassuntive (ord) per un set di variabili. La sintassi è identica all’istruzione ord.

Utilizzare nel titolo i caratteri ## che verranno sostituito con il numero dell’item. Al titolo verrà aggiunta una riga ulteriore con l’etichetta della variabile.

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 xord s(:d6_,10), "Tabella 6.## - Quanto sono importanti per Lei questi aspetti?" do
   w :legend,  4, 3, 2, 1
   net "POSITIVO" => 1..2, "NEGATIVO" => 3..4
 end

sord e ords

sord e ords producono la tabella delle statistiche riassuntive (scale) più le singole tabelle con le distribuzioni di frequenza e le statistiche riassuntive (ord). sord metta la tabella scale prima, mentre ords la mette dopo le ord. Nel parametro options è possibile specificare:

  • :w: i pesi da applicare alle variabili (array)
  • :sort: il metodo di ordinamento da applicare alla tabella scale (array)
  • :net: i net per le tabelle ord (hash)
  • :sep: i separatore del progressivo delle tavole nel titolo; if default è .

Utilizzare nel titolo i caratteri ## che verranno sostituito con il separatore e il numero dell’item. Al titolo verrà aggiunta una riga ulteriore con l’etichetta della variabile.

sord non accetta blocchi e sottocomandi.

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 sord s(:d6_,10), "Tabella 6## - Quanto sono importanti per Lei questi aspetti?"

 ords s(:d6_,10), "Tabella 6## - Quanto sono importanti per Lei questi aspetti?",
   :w => [:legend, 4, 3, 2, 1], :sort => [:d, :mean]
   :net => {"POSITIVO" => 1..2, "NEGATIVO" => 3..4}

md

Nelle tabelle md (multidicotomy) viene conteggiato il valore indicato nel parametro di configurazione md_true_value (il valore predefinito è 1).

La base dei casi validi è data dai valori validi della prima variabile: tipicamente i casi con valori 0 e 1. Pertanto è necessario assicurarsi che la prima variabile abbia la base corretta, senza badare alla presenza degli zero nelle altre variabili e al fatto che la somma logica di tutte le citazioni corrisponda alla base delle osservazioni.

Se i parametri nresp e/o mresp sono attivi, in fondo alla tavola viene calcolato anche il numero delle risposte e/o il numero medio delle risposte.

Avvertimento

Se i valori delle variabili SPSS sono etichettati, allora nell’importazione verranno convertite in factor e pertanto i livelli partiranno da 1 e non più da 0. Se le variabili non sono numeriche o non sono codificate con 0 e 1, utilizzare le istruzioni md_tf o md_ft per modificare i parametri md_true_value e md_false_value.

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 md s(:d7_, 10), "md"

 # entrambe le istruzioni:
 md_ft 1, 2
 md_tf 2, 1
 # impostano i valori md_false_value a 1 e md_true_value a 2

mc

Nelle tabelle mc (multicategory) la base dei casi validi è data dai valori validi della prima variabile. Pertanto è necessario assicurarsi che tutte le osservazioni che costituiscono la base della tabella, abbiano un valore valido sulla prima variabile.

grid

Le tabelle grid sono di due tipi: singole e multiple. Il risultato è l’affiancamento delle distribuzioni di frequenza a totale delle varie variabili singole o dei set di variabili multiple.

Nelle grid singole ogni colonna corrisponde a una variabile e ogni riga a uno dei livelli delle variabili. Le variabili devono avere gli stessi livelli.

Nelle grid multiple ogni colonna corrisponde a un set di variabili multidicotomy e ogni riga ai diversi item. I set di variabili multiple devono avere la stessa numerosità e avere item corrispondenti.

Le tabelle grid hanno bisogno di ulteriori etichette. Con label si specifica l’etichetta del gruppo di colonne e con labels le etichette delle singole colonne. Nelle grid singole, se labels non è specificato vengono usate le etichette delle variabili. Nelle grid multiple, le variabili vanno specificate in più gruppi (un vettore di vettori).

Se necessario, impostare nel modo opportunoo le percentuali della riga del totale con trowpct e tcolpct.

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 trowpct_
 tcolpct!

 grid "Test GRID\n(Variabili singole)" do
   vars  s(:d6_,10)
   label "Domanda 6"
 end

 grid "Test GRID\n(Variabili multiple)" do
   vars   ss("d9_#1_#2",4,8)
   label  "MARCHE"
   labels "Marca 1", "Marca 2", "Marca 3", "Marca 4"
 end

E’ possibile inserire esplicitamente la matrice di variabili, oppure combinare più funzioni s, oppure utilizzare la funzione ss, oppure utilizzare in_groups_of per sudividere un unico elenco:

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   varlist = ['d9_1_1', 'd9_1_2', 'd9_1_3', 'd9_2_1', 'd9_2_2', 'd9_2_3', 'd9_3_1', 'd9_3_2', 'd9_3_3', 'd9_4_1', 'd9_4_2', 'd9_4_3']

   vars ss("d9_#1_#2",4,3)
   # ...equivale a:
   vars s(:d9_1_,1..3), s(:d9_2_,1..3), s(:d9_3_,1..3), s(:d9_4_,1..3)
   # ...equivale a:
   vars varlist.in_groups_of(3)
   # ...equivale a:
   vars [['d9_1_1', 'd9_1_2', 'd9_1_3'], ['d9_2_1', 'd9_2_2', 'd9_2_3'],
         ['d9_3_1', 'd9_3_2', 'd9_3_3'], ['d9_4_1', 'd9_4_2', 'd9_4_3']]

Schema dell’impiego dei sottocomanti di una grid con variabili multiple:

_images/grid_m.png

vjoin

Unisce verticalmente (accoda) più tabelle che presentano lo stesso pannello. Eventuali parametri modificati all’interno del corpo di vjoin hanno validità locale.

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 vjoin "D5.2. Domanda 5 con medie più aggregazione" do
   total_after!
   ord :d5 do
     w nil, -10, -5, 5, 10
   end
   cat :r5 do
     titles "D5.2 aggregata"
   end
 end

hjoin

Unisce orizzontalmente (affianca) più tabelle che presentano la stessa fiancata. Eventuali parametri modificati all’interno del corpo di hjoin hanno validità locale.

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 hjoin "D6_1 vs D6_2 vs D6_3" do
   ord :d6_1
   ord :d6_2
   ord :d6_3
 end

htjoin

Unisce orizzontalmente (affianca) più tabelle che presentano la stessa fiancata, imposta il pannello al solo totale e aggiunge un’etichetta alle colonne. Genera tabelle grid per qualsiasi tipo di tabella.

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 htjoin "D6. Domanda 6 con item affiancati in colonna", "AFFERMAZIONI" do
   s(:d6_,10).rep do |v|
     ord v
   end
 end

Sottocomandi delle tabelle

id

E’ possibile assegnare alla tavola un identificativo univoco all’iterno del report. [3] Deve essere una stringa o un simbolo, deve iniziare con una lettera e può contenere solo lettere, numeri e underscore. Deve avere un formato diverso da t+numero.

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 cat :d1, "Titolo" do
   id :dom_1
 end

E’ possibile specificare l’id anche nell’argomento options del metodo:

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 cat :d1, "Titolo", :id => :dom_1

vars e title

I parametri vars e title possono anche essere sostituiti dalle funzioni con lo stesso nome all’interno del blocco di codice della tabella. In tal caso, in vars, non è necessario racchiudere le liste di variabili tra parentesi quadre. Vedi anche $var_label().

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 md do
   vars :d7_1, :d7_2, :d7_3, :d7_4, :d7_5
   title "D7. Titolo"
 end

titles

Inserisce delle etichette esplicite per le variabili in fiancata. Usare una stringa vuota o nil se non si vuole etichettare una variabile.

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 cat [:d1, :d2] do
   titles "Etichetta D1", "Etichetta D2"
 end
 cat [:d1, :d2] do
   titles nil, "Etichetta D2"
 end

note, footnote, corner

Aggiungono delle note di testo alla tabella:

  • note: nota della sezione
  • footnote: nota della tabella
  • corner: nota nell’angolo in alto a sinistra della tabella
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 md s(:d7_, 10), "D7. Multipla + sort" do
   sort :d
   note "Dati ordinati per frequenze decrescenti"
 end

w

Per ord o scale: assegna dei pesi ai valori delle variabili. Indicando nil, :na oppure NA, la modalità viene esclusa dal calcolo.

I pesi vengono assegnati dal primo all’ultimo ai livelli della variabile partento dal livello 1.

Inserendo l’argomento :legend, verrà generata una nota automatica che descrive i pesi. Il testo della legenda è determinato dal parametro di configurazione weight_legend_label. Il simbolo inserito al posto di un peso nil è determinato dal parametro di configurazione nil_weight_note.

Nelle tabelle ord, per aggiungere alle etichette delle righe l’indicazione del peso, inserire una stringa che funge da template, dove il carattere # inserisce il peso, mentre il carattere * inserisce l’etichetta. Il simbolo inserito al posto di un peso nil è determinato dal parametro di configurazione nil_weight_label.

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 ord :d5, "D5. Distribuzione di frequenza più valori medi con pesi" do
   w 7, 2.5, 1, 0.5, 0.25
 end

 scale s(:x9,10), "Tabella 9." do
   w (1..10).to_a << :na                 # <= ovvero: 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,nil
 end

 # aggiunge una legenda nel piè di pagina
 ord :d1 do
   w :legend, :na, 5, 4, 3, 2, 1
 end

 # aggiunge l'indicazione del peso nell'etichetta:
 # ( 5 ) Molto
 ord :d1 do
   w "( # ) *", nil, 5, 4, 3, 2, 1
 end

 # aggiunge l'indicazione del peso nell'etichetta:
 # Molto [w:5]
 # aggiunge anche la legenda
 ord :d1 do
   w :na, 5, 4, 3, 2, 1, "* [w:#]", :legend
 end

wby

wby permette di specificare la/le variabile/i di ponderazione per una specifica tabella.

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 cat :d1 do
   wby :peso2
 end

codes

Nelle tabelle tbox specifica i codici che devono essere raggruppati e conteggiati. Può essere specificato come sottocomando o nelle opzioni.

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 tbox s(:d6_,10), "Tabella 6 - Quanto sono importanti per Lei questi aspetti? (TOP BOX)" do
   codes 1,2
   sort :d
 end

 tbox s(:d6_,10), "Tabella 6 - Quanto sono importanti per Lei questi aspetti? (TOP BOX)", :codes => [1,2]

missed

Nelle tabelle cat, ord e scale, specifica i livelli delle variabili che devono essere considerati mancanti. Agisce escludendo i livelli specificati per ciascuna variabile della tabella. Attenzione: i livelli delle variabili vengono riscalati partendo da 1.

Inserendo l’argomento :note, verrà generata una nota automatica che riporta le etichette degli item esclusi (utilizza le etichette della prima variabile). Il testo della nota è determinato dal parametro di configurazione note_missed.

Attenzione: i livelli vengono esclusi dalla tabella prima di qualsiasi altra operazione, pertanto nelle istruzioni w, net, hide, ecc. bisogna fare riferimento ai livelli restanti.

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 cat :v10 do
   missed 8, 9
 end

 # escludo il valore centrale di ciascuna variabile e assegno i pesi ai restanti valori
 scale s(:v26_,10) do
   missed 3, :note
   w :legend, 4, 3, 2, 1
 end

omitted

Nelle tabelle cat e ord, specifica i livelli della variabile che devono essere esclusi dalla tabella. Agisce come un filtro dei dati sui livelli specificati della prima variabile della tabella.

Inserendo l’argomento :note, verrà generata una nota automatica che riporta il numero di casi mancanti e le etichette degli item. Il testo della nota è determinato dal parametro di configurazione note_omitted.

Attenzione: i livelli vengono esclusi dalla tabella prima di qualsiasi altra operazione, pertanto nelle istruzioni w, net, hide, ecc. bisogna fare riferimento ai livelli restanti.

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 cat :v10 do
   omitted 8, 9, :note
 end

 # il filtro è applicato sui dati in base alla prima variabile, quindi anche la seconda variabile risulta filtrata
 ord [:eta_cla,:eta_real] do
   omitted 1, :note
 end

 ord :d5 do
   omitted 3
   w :legend, 4, 3, 2, 1
 end

sort

Ordina le righe secondo le numerosità delle frequenze. :a ascendente, :d discendente. Come secondo parametro si può specificare la statistica su cui calcolare l’ordinamento oppure :label per avere l’ordinamento sulle etichette dei livelli: il default è :count. Specificando :rev, le righe vengono ordinate in senso inverso.

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 md s(:d7_, 10), "D7. Multipla + sort" do
   sort :d
   note "Item ordinati per frequenze decrescenti"
 end
 md s(:d7_, 10), "D7. Multipla + sort" do
   sort :a, :label
   note "Item ordinati alfabeticamente"
 end
 scale s(:d6_, 10) do
   sort :a, :mean
   note "Item ordinati sui valori medi"
 end
 cat d1, "D1" do
   sort :rev
   note "Item ordinati in senso inverso"
 end

fixed

In caso di ordinamento, specifica gli item che devono rimanere in fondo. Specificare un numero negativo indicante il numero di item a partire dall’ultimo che devono essere tenuti fissi. Tenere eventualmente conto dell’item aggiunto dal sottocomando none.

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 md s(:d7_,1..10,98,99), "D7. Multipla" do
   sort :a
   fixed -2
   noresp -2          # gli item 11 e 12: d7_98 e d7_99
 end

 md s(:d7_,10), "D7. Multipla" do
   none "Nessuna citazione"
   sort :a
   fixed -1           # l'item 11, quello generato da 'none'
 end

down, up

In caso di ordinamento, specifica gli item che devono rimanere in fondo (down) o in cima (up). Specificare l’elenco degli item che devono essere tenuti in fondo/in cima. Nel caso di una variabile singola indicare i codici dei livelli. Nel caso di variabili multidicotomy indicare il numero d’ordine della variabile rispetto all’elenco di variabili passato al comando md. L’item generato da una eventuale istruzione none va considerato come una variabile aggiuntiva.

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 md s(:d7_,10,20), "D7. Multipla" do
   sort :a
   up 11
 end

 md s(:d7_,10,20), "D7. Multipla" do
   none "Nessuna citazione"
   sort :a
   down 11, 12
 end

keep e drop

Seleziona le righe da mostrare in una tabella, elencando le righe da tenere oppure quelle da eliminare. keep e drop agiscono dopo il calcolo della tabella, quindi la base e il calcolo delle percentuali rimane invariato. Agiscono però prima di sort, quindi si riferiscono sempre all’ordine originario dei livelli.

Passando a keep gli indici in un ordine non sequenziale, le righe vengono riordinate secondo quella sequenza. Omettendo o duplicando degli indici le relative righe vengono omesse o duplicate.

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 md s(:d7_, 10) do
   keep 4..6, 10
 end

 cat :d1 do
   drop 6
 end

first e last

Mostra solo le prime o le ultime n righe della tabella. Per esempio in una tabella con variabili multiple, in combinazione con sort :d, è possibile mostrare solo le prime citazioni. first e last agiscono dopo il calcolo della tabella, quindi la base e il calcolo delle percentuali rimane invariato. Inoltre agiscono dopo eventuali ordinamenti (sort).

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 md s(:d7_, 10), "D7. Multipla, prime 3 citazioni" do
   sort :d
   first 3
 end

 md s(:d7_, 10) do
   last 4
 end

hide

Elimina le righe della tabella finale. hide agisce al momento della stampa della tabella, dopo che sono state applicate tutte le precedenti trasformazioni (net, keep, drop, sort, first, last, ecc.).

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 cat :v200 do
   hide 1..4
 end

 ord :v101 do
   net "GIUDIZIO NEGATIVO" => 1..5, "GIUDIZIO POSITIVO" => 6..10, "NON INDICA" => 11
   hide 14
 end

no_panel

Elimina il pannello dalle hjoin con solo il totale e aggiunge un’etichetta alle colonne.

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 panels.switch :_t
 hjoin "D6. Domanda 6 con item affiancati in colonna" do
   no_panel "AFFERMAZIONI"
   s(:d6_,10).rep do |v|
     ord v
   end
 end
 panels.restore

base

Nelle md permette di specificare esplicitamente i casi su cui calcolare le percentuali. base utilizza la stessa sintassi delle espressioni specificabili in filter.

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md s(:d7_, 10), "Base delle percentuali calcolata sul primo item"
md s(:d7_, 10), "Base delle percentuali calcolata sul secondo item" do
  base :d7_2
end

noresp

Nelle md dichiara le variabili che non devono essere conteggiate nel numero medio delle risposte. E’ possibile indicare i nomi delle variabili oppure un numero positivo (numero di variabili a partire dalla prima) o positivo (numero di variabili a partire dall’ultima).

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 md s(:d7_, 10,98,99), "D7. Multipla" do
   noresp :d7_98, :d7_99
 end

 md s(:d7_, 10,98,99), "D7. Multipla" do
   noresp -2
 end

none

Nelle tabelle cat e ord, quando è attivato base_pct :all, aggiunge il conteggio delle osservazioni che non hanno risposta sulla variabile.

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 base_pct :all
 ord :d5, "D5. Titolo" do
   w :legend, 5, 4, 3, 2, 1
   none "(non pertinente)"
 end

Nelle md aggiunge il conteggio delle osservazioni che non hanno attivato nessun item. Questa voce non viene conteggiata nel numero medio delle risposte.

none conteggia i casi che non hanno attivato nessuna citazione nel set di variabili. Vengono conteggiati solo i record che hanno valore valido sulla prima variabile o quelli della base definita con il sottocomando base.

Il valore utilizzato per considerare un item attivato e e il valore generato nella nuova variabile è quello definito dalle istruzioni md_ft o md_tf (default 1).

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 md s(:d7_, 10), "D7. Multipla" do
   none "Nessuna citazione"
 end

all

Nelle md aggiunge il conteggio delle osservazioni che hanno attivato almeno un item. Questa voce non viene conteggiata nel numero medio delle risposte.

Il valore contato e quello generato nella nuova variabile è quello definito dalle istruzioni md_ft o md_tf (default 1).

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 md s(:d7_, 10), "D7. Multipla" do
   all "TOTALE CITAZIONI"
 end

nresp e mresp

Nelle md, i parametri nresp e mresp attivano rispettivamente il calcolo del numero delle risposte e del numero medio delle risposte. Per default è attivo mresp`.

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 mresp!
 nresp!

Avvertimento

Eventuali item che conteggiano le osservazioni che non hanno citazioni (per esempio la voce “Nessuna di queste” nella domanda sul ricordo delle marche), se inseriti come semplici variabili verranno conteggiati nel numero delle risposte. Pertanto, se si utilizza nresp! e/o mresp!, dichiararle tramite il sottocomando noresp, oppure usare al loro posto none o net.none, oppure utilizzare dei nomi di variabile che terminano per _NA_ o _na_: per esempio la variabile d7_99_na_ verrà automaticamente esclusa dal conteggio.

base_pct

Il parametro base_pct permette di impostare la base per il calcolo delle percentuali di colonna.

  • :table (il default) calcola le percentuali sui casi validi della variabile di fiancata
  • :all calcola le percentuali sul totale casi o, nel caso sia impostato un filtro, sul totale casi selezionati
1
2
 base_pct :all
 cat :d1

base_multi

Il parametro base_multi permette di impostare il metodo di calcolo delle percentuali di colonna nelle multidicotomy.

  • :cases (il default) calcola le percentuali rispetto ai casi validi
  • :resp calcola le percentuali sul totale delle risposte
  • :all calcola le percentuali sul totale casi

Valori restituiti dalle tabelle

I seguenti metodi restituiscono dati e metadati da una tabella.

Metodo Restituisce
title il titolo della tabella
footnote la nota della tabella
cvars i nomi delle variabili di pannello di una tabella
rvars (ntable=1) i nomi delle variabili della fiancata di una tabella
labels (ntable=1) le etichette della fiancata
header (varname, code, ntable=1) l’etichetta di una colonna
headers (varname=nil, ntable=1) le etichette di tutto il pannello o di una variabile di colonna
column (varname, code, stat=:count, ntable=1) una colonna di dati
columns (varname, stat=:count, ntable=1) le colonne di dati di una variabile di pannello
row (stat=:count, varname=nil, code=1, ntable=1) una riga di dati
rows (stat=:count, varanme=nil, ntable=1) le righe di dati della tabella
coord (series=[1,2]) le coordinate (per ca)

Questi metodi vengono prevalentemente usate su una variabile a cui è stata assegnata la tabella.

 1
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 dom = ord :d28 do
   w :legend, 15, 45, 90, 150, 210, 300, 0
 end

 dom.row(:trowpct, :area)
 dom.labels
 dom.headers(:eta)
 dom.column(:eta, 1, :count)
 dom.columns(:sesso, :colpct)
 dom.columns(:_t, [:count, :colpct])

Note

[1]Un simbolo rappresenta semplicemente una stringa ed è costituito dalla stringa di caratteri (il primo non numerico) preceduto dai due punti: :area. Il punto ”.” non può essere utilizzato all’interno di un simbolo.
[2]Le parentesi quadre sono la sintassi base per costruire un Array (vettore), ovvero: [elemento1, elemento2, ...]. In generale può essere usata qualsiasi funzione che restituisce un array. La funzione s o seq di pTabs restituisce un array.
[3]Gli ID delle tavole vengono utilizzati in alcuni formati di output (cfr. render.matrix).